Cos’è la memoria? La capacità di mantenere le informazioni apprese, in modo che possano essere consultate e utilizzate in un secondo momento; è il risultato di numerosi e distinti processi cognitivi, che coinvolgono anche la concentrazione. Le zone del cervello che prendono parte a queste funzioni mentali sono localizzate principalmente a livello della corteccia prefrontale, dell’ippocampo e del cervelletto.
Quando sorgono problemi di concentrazione e memoria
Tante sono le cause che possono spiegare i problemi di memoria e concentrazione: dai deficit cognitivi più comuni e lievi, a quelli più gravi e cronici. Il cervello è estremamente esposto allo stress ossidativo e, di conseguenza, invecchia più precocemente. L’alimentazione e lo stile di vita sedentario rappresentano i fattori che sono più in grado di influenzare il nostro stato di salute e la qualità di queste importanti funzioni cerebrali.Integratori e buone abitudini alimentari: come ci aiutano
Cibo e integratori possono avere effetti benefici sul potenziamento della concentrazione e della memoria, al fine di migliorare le carenze cognitive. Le proprietà neuroprotettive del macerato glicerico del ginkgo biloba (ottenuto dalle gemme fresche della pianta) e delle bacche di goji, per esempio, sono state ampiamente studiate. È stato dimostrato che i prodotti derivati da queste due piante svolgono diverse funzioni:
- stimolano le difese antiossidanti, proteggendo contro i radicali liberi prodotti durante il lavoro mentale di concentrazione e memoria, oltre che durante il processo di invecchiamento cerebrale;
- aumentano i livelli di serotonina, dopamina e acido gamma-amminobutirrico (GABA);
- aumentano le vie di trasduzione del segnale per la memoria e la concentrazione;
- svolgono un’azione modulatrice sul microcircolo cerebrale.
Anche seguire sane abitudini alimentari è importante per aiutare le nostre capacità cognitive. Potremmo per esempio inserire nella nostra dieta quotidiana le bacche di goji biologiche, un superfood ricco di oligoelementi, vitamina C e antiossidanti, coltivato anche in Italia e disponibile fresco da maggio a ottobre.
L’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (European Food Safety Authority, EFSA) ha elencato alcuni integratori non rischiosi per la salute, che possono migliorare le performance di memoria e concentrazione. Tra questi ci sono gli Omega 3 e in particolar modo il DHA (acido docosaesaenoico): si tratta di acidi grassi necessari per lo sviluppo del sistema nervoso e per il mantenimento della sua funzione, utili anche a contrastare l’atrofia cerebrale. Salmone, tonno e sgombro, noci, semi di chia e semi di lino sono esempi di cibi ricchi di Omega 3.
Il magnesio contribuisce invece al funzionamento generale del sistema nervoso e può essere indicato per il sostegno e il mantenimento di funzioni cognitive e psichiche normali. Questo minerale partecipa a oltre 300 reazioni enzimatiche, quali la sintesi di carboidrati, lipidi, acidi nucleici e proteine ed è necessario per attività specifiche in vari organi del sistema nervoso, muscolare, scheletrico e cardiovascolare.
Buone abitudini da seguire
In conclusione, la memoria è un processo fisiologico in continua evoluzione, anche durante l’età adulta. Lo stress, la sedentarietà e una cattiva alimentazione non sono certo suoi buoni alleati. Al contrario, avere uno stile di vita corretto, svolgere attività aerobica e seguire una dieta equilibrata, integrata da Omega 3 e magnesio, possono migliorarla. Attuando questi accorgimenti è possibile inoltre prevenire eventuali deficit cognitivi e contrastare il naturale invecchiamento cerebrale.Fonti
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https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/j.efsa.2010.1807