In Italia, quasi una persona su tre soffre di pressione alta. Le ultime ricerche hanno ormai reso noto che cattive abitudini a tavola, stress, sovrappeso e le tante ore passate seduti davanti alla tv possono favorire questa condizione.
Contro la pressione alta, il primo passo si fa a tavola
L’aumento della pressione è un problema da non trascurare, perché affatica il cuore e aumenta il rischio cardiovascolare. Per combatterlo, oltre che sottoporsi a controllo medico, spesso risulta necessario modificare il proprio stile di vita: un cambiamento che può assumere i contorni di una vera e propria rivoluzione. Per superare le difficoltà che insorgono quando si cerca di impostare una regolare attività fisica e una dieta equilibrata in una giornata già troppo impegnativa, è infatti necessaria una buona dose di impegno e motivazione. Il primo cambiamento, il più semplice, è rivisitare le proprie abitudini alimentari, magari con un regime ad hoc.
Dieta DASH: poco sale, tanta frutta, verdura e latticini
Un’opzione più che valida è rappresentata dalla dieta DASH, creata più di 20 anni fa negli Stati Uniti proprio per combattere la pressione alta. I suoi capisaldi sono la riduzione dell’apporto di sale nella dieta e un consumo abbondante di frutta, verdura e latticini a basso contenuto di grassi saturi e colesterolo. Questa dieta, sana e benefica per il cuore, è per molti versi simile a quella mediterranea e incoraggia l’assunzione di prodotti integrali, pesce, pollame, semi e noci: la ricchezza di questi alimenti in fibre, magnesio, potassio e calcio contribuisce a ridurre la pressione del sangue.
Qualche consiglio per seguire la dieta Dash al meglio
In generale, se si soffre di problemi intestinali o non si è abituati a mangiare ogni giorno più porzioni di prodotti integrali, frutta e verdura, è consigliata una certa cautela prima di intraprendere questo regime. Infatti, se si è soliti consumare una dieta povera di fibre, sarebbe meglio passare alla dieta DASH in maniera progressiva, per evitare gonfiori o fastidi intestinali. Ecco qualche piccolo consiglio per una buona riuscita della dieta DASH:
- imparare quali sono gli alimenti particolarmente ricchi di sale e consumarli saltuariamente: è molto semplice, basta leggere le etichette che li contrassegnano! Tra questi ci sono senz’altro la salsa di soia, il dado, i salumi, i piatti pronti, i capperi, le conserve in salamoia;
- sostituire i dolciumi e le bibite zuccherate con delle porzioni di frutta e acqua;
- prediligere il consumo di cereali e fagioli secchi, riducendo l’apporto di carne;
- moderare il consumo di alcool;
- associare alla dieta un programma di attività fisica regolare, iniziando con una semplice camminata di un quarto d’ora nel momento più gradito della giornata e aumentando progressivamente la durata, fino a raggiungere almeno due ore e 30 minuti di attività fisica moderata alla settimana.
Fonti
Juraschek, S.P., et al., Effects of Sodium Reduction and the DASH Diet in Relation to Baseline Blood Pressure, Journal of the American College of Cardiology, volume 70, issue 23, pages 2841-2848, 2017.
https://doi.org/10.1016/j.jacc.2017.10.011