Sicuramente, vi sarà capitato di sentire parlare dell’“ormone della felicità” o “del buonumore”.
La serotonina è sicuramente la più famosa fra le varie sostanze in grado di influenzare il nostro umore.
Cos’è la serotonina?
La serotonina è un neurotrasmettitore e mediatore ormonale prodotto a partire da un amminoacido, il triptofano, principalmente da speciali cellule dell’intestino, le cellule enterocromaffini, ma anche a livello del sistema nervoso centrale. Questa molecola svolge una lunga serie di funzioni nel nostro organismo e regola importanti processi fisiologici, come il senso di fame o sazietà, la memoria, il desiderio sessuale, il ciclo sonno-veglia e – ovviamente – l’umore.
Potenzialmente, tutti i sistemi principali del corpo subiscono una forte influenza da parte della serotonina, che continua ad attrarre l’interesse di medici e ricercatori. Nonostante sia stata scoperta più di 60 anni fa, infatti, si continua a studiare per scoprire e approfondire il suo funzionamento.
Come funziona la serotonina?
Nonostante sia risaputo che la serotonina regoli funzioni fondamentali, l’esatto meccanismo con cui svolge i suoi effetti nelle varie sedi del corpo è ancora poco conosciuto. Si ritiene che riesca a entrare in molti tipi di cellule diverse, svolgendo funzioni varie a seconda della sede. Tra le funzioni più studiate e affascinanti ci sono sicuramente quelle svolte a livello cerebrale, dove influenza processi mentali, umore e capacità cognitiva, e risposte fisiologiche, inclusi appetito, ritmo circadiani e ciclo sonno-veglia.
Il ritmo circadiano è una specie di orologio biologico, una serie di condizioni che si ripetono ogni giorno nel nostro corpo, condizionate da fattori esterni (prevalentemente ore di luce e temperatura) e interni (come i nostri geni). Questo orologio influenza il ritmo sonno-veglia, attraverso la produzione di una serie di ormoni e neurotrasmettitori che regolano l’attività del cervello, tra cui la serotonina. Sappiamo infatti che la luce stimola alcune cellule nervose in grado di aumentare la produzione di serotonina, la quale, a sua volta, modula gli effetti della luce sul ritmo circadiano. Inoltre, in base ad approcci elettrofisiologici, neurochimici e genetici, si ritiene che la serotonina promuova lo stato di veglia e inibisca il sonno REM.
Si può stimolare la produzione di serotonina?
La produzione di serotonina è un processo fisiologico che si attiva nel corpo in risposta a determinate condizioni. Tuttavia, la secrezione può essere stimolata con un sano stile di vita, fondamentale per il buonumore…e per la salute!
Essenzialmente si può intervenire con:
- attività fisica regolare: le endorfine (che danno la sensazione di benessere) non sono le uniche ad essere liberate con lo sport. Fra i vari neurotrasmettitori rilasciati con l’attività fisica c’è anche la serotonina;
- esposizione solare: come abbiamo visto, la luce solare è in grado di stimolare la produzione di serotonina;
- controllo dello stress: lo stress è in grado di determinare numerosi effetti negativi, uno di questi è l’inibizione dell’attività della serotonina;
- socializzazione: anche la socializzazione è influenzata dalla serotonina (e viceversa), oltre a essere in grado di ridurre lo stress, socializzare può facilitarne il rilascio.
Infine, non poteva mancare la corretta alimentazione. In particolare, alimenti ricchi di triptofano (precursore della serotonina), vitamine, minerali e antiossidanti sono in grado di favorire l’azione della serotonina, mentre gli zuccheri hanno la capacità di aumentarne i livelli rendendo più disponibile il triptofano. Questo spiega perché, quando siamo giù o di cattivo umore, spesso desideriamo cioccolato o altri “cibi di conforto”, ma è vero anche che l’effetto è a breve termine e si esaurisce in fretta.
In generale, gli alimenti da preferire sono: frutta, cereali integrali, latte e yogurt, noci e semi oleosi, cioccolato fondente, tacchino, miele e verdura, specialmente a foglia verde.
Fonti
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